Il dolce stil novo è una corrente poetica che si sviluppa nel 1300 a Firenze ed è distaccata dalla corte, i poeti del dolce stil novo cantano l'amore sull'impronta dell'amor cortese ma sono tutti letterati indipendenti e vivono nella città.
Nelle loro liriche l'amore per la donna assume caratteristiche spirituali, la donna è detta anche donna “angelicata” per le sue fattezze e le sue caratteristiche fisiche, capelli biondi, occhi azzurri, pelle chiara, eleganza nei movimenti e gentilezza d'animo, ed è un tramite per raggiungere Dio.
I maggiori poeti del dolce stil novo sono Dante, Petrarca, Guido Cavalcanti, Guido Guinizzelli, Lapo Gianni, Guido Frescobaldi.
Segue la corrente dell'amor cortese e si sviluppa a Firenze città d'origine di quasi tutti i componenti del movimento stilnovistico, tra il 1280 ed il 1310.
Il manifesto del dolce stil novo è la poesia di Guinizzelli “al cor gentil rempaira sempre amore” in questo componimento egli esplicita le caratteristiche della donna. La figura femminile evolve verso la figura donna-angelo. Contro quest'ultima si introduceva nei testi riferimenti filosofici o morali o religiosi, tanto che autori contemporanei come ad esempio,Bonagiunta Orbicciani in un noto sonetto indirizzato a Guido Guinizelli, "Voi che avete mutata la mainera" si lamenta dell'oscurità e della sottigliezza delle poesie; la critica era quella di aver unito la filosofia alla poesia.
“Al cor gentil rempaira sempre amore
come l'ausello in selva a la verdura;
né fe' Amore anti che gentil core
né gentil core anti ch'Amor natura ….”